Arrivano nuove parole. Che la Generazione Zeta usa da sempre. E così nel dizionario Zingarelli 2024 entrano mille vocaboli. Si tratta di numerosi i termini colloquiali, usati tutti i giorni. Tra questi c'è "bro", che deriva dall'inglese "brother", che nel gergo giovanile si dice a un amico. Poi "bella!" ("o bella, zi'!"), ma anche "crush": un'infatuazione. Segue "dissing", termine derivato dalla musica hip-hop e rap; "incel", che descrive una persona incapace di stabilire relazioni sessuali pur desiderandolo. C'è "triggerare", che significa provocare una reazione o far arrabbiare qualcuno.
L'EVOLUZIONE DELLA LINGUA ITALIANA
La questione delle lingua inizia con Dante Alighieri, autore de De vulgari eloquentia. Oggi, a distanza di secoli, ancora non si ferma. Infatti, nell'Ottocento, un famoso glottologi, Graziadio Isaia Ascoli diceva che "la lingua è un magma in evoluzione". Tutto vero se guardiamo ai fenomeni linguistici e ai cambiamenti: termini come "OK", "Yes" sono entrati di diritto della lingua di tutti i giorni. La prova del nove? Tutte le mille nuove parole inserite nello Zingarelli 2024.
LE PAROLE ENTRATE NEL VOCABOLARIO DOPO LA GUERRA TRA RUSSIA E UCRAINA
Nello Zingarelli 2024 non mancano neppure molti termini legati alla guerra tra Russia e Ucraina. Da "oblast" (ciascuna delle entità politiche territoriali della Federazione russa e di altri Stati slavi) a "balaclava" (un passamontagna che prende il suo nome da una località oggi inglobata nel territorio di Sebastopoli, in Crimea), passando per "Holodomor" (lo sterminio per fame perpetrato dal regime sovietico nei confronti della popolazione ucraina nel 1932-33) fino al frequente aggettivo "putiniano".