Un sogno condiviso
"E' un sogno, primo e secondo era la cosa più bella che mi poteva capitare. Essere sul podio insieme è stupendo, sono 10 anni che ci alleniamo insieme ed è il mio miglior amico". Con queste parole Gregorio Paltrinieri ha commentato la medaglia d’oro conquistata nella 10km di fondo ai mondiali di Budapest, davanti al compagno di squadra e amico Domenico Acerenza.
Dopo il quarto posto negli 800 in vasca, il campione ha conquistato tutte le altre gare a cui ha preso parte in seguito; si è infatti portato a casa un oro nei 1500 stile libero in vasca, un bronzo nella staffetta 4x1.5 km di fondo e un argento nella 5 km di fondo.
Doppietta Italiana
"Torno con 4 medaglie, quasi bottino completo, sono contentissimo. Ero convinto di poter fare bene, per dimostrare a me stesso di poter ancora fare qualcosa”. Questo il commento di un Paltrinieri decisamente raggiante per quanto conquistato.
1h50'56"80 il tempo totale con cui il campione di Carpi ha conquistato la medaglia, 1h50'58"20 invece il tempo di Acerenza. I due azzurri sono stati bravissimi a rimanere costanti in scia e soprattutto a tenere a bada il francese Olivier e gli altri avversari alle loro spalle, fino al momento della svolta, prima dell'ultima boa, quando Paltrinieri ha dato una accelerata tale da costringere Wellbrock a retrocedere in quarta posizione, salvo poi guadagnarsi la medaglia di bronzo. L'unico in grado di tenere il ritmo di SuperGreg è stato proprio il compagno di squadra e amico Acerenza, colorando così di azzurro la finale e segnando così la storia del nuoto: è infatti la prima storica doppietta per l'Italia in una gara maschile ai Mondiali di nuoto di fondo.