Ore 17.30. L’ora X. I social Facebook, Instagram e Whatsapp si bloccano per sette ore: non è possibile inviare e ricevere dati. Blackout mondiale. Per ore gli utenti non possono chattare ed il mondo, immediatamente, è in ginocchio. Continua a funzionare, anche se a singhiozzo Telegram, mentre Twitter non presenta alcun tipo di problema. Ed è proprio lì che arrivano, sin da subito, le prime segnalazioni: volano gli hashtag #whatsappdown, #instagramdown, #facebookdown. Sembra un’apocalisse digitale, nel giro di pochi minuti il mondo della comunicazione si ritrova senza social.
"Scusate per l'interruzione, sappiamo quante persone fanno affidamento sui nostri servizi per restare connesse": arrivano le scuse ufficiali di Mark Zuckerberg (uno degli uomini più potenti al mondo). Il down dei social, che per ore manda in tilt Facebook, Instagram e Whatsapp, fa tornare tutti indietro nel tempo. Un pomeriggio da incubo quello del 4 ottobre, un pomeriggio da dimenticare. Intanto, sul sito downdetector.com, che riesce ad intercettare i guasti delle varie piattaforme, arrivano subito migliaia di segnalazioni. La Generazione Zeta scopre gli SMS, che continuano a funzionare e diventano una sorte di salvagente, mentre tantissimi utenti restano imprigionati nella vita di tutti i giorni senza social. Niente dirette Instagram o selfie, niente filtri e post. Strano, ma vero.
Influencer in panne. Migliaia di artisti costretti a non poter “postare” contenuti. Politici fermi al palo durante lo spoglio elettorale, che si svolge nelle prime ore del pomeriggio del 4 ottobre, in molte città italiane. I social mettono in ginocchio un sistema intero, non è la prima volta che accade: un altro blackout mondiale, che manda in tilt WhatsApp, Instagram e Facebook, avviene il 9 marzo 2021. Ma dura un’ora circa. L’ episodio più drammatico, invece, si verifica un anno prima: il 13 marzo del 2019 avviene uno stop che dura 14 ore.
Le parole dei capi di Facebook e Whatsapp
Su Twitter (che continua a funzionare) interviene anche il capo di Whatsapp, Will Cathcart. "Sono grato a tutti coloro che hanno lavorato duramente per riportare il nostro servizio all'affidabilità che ci si aspetta, è stato un promemoria per ricordarci quante persone e organizzazioni si affidano alla nostra app ogni giorno. Impareremo e cresceremo da questo", dice. Parole simili a quelle di Mike Schroepfer, Chief Technology Officer di Facebook, che cinguetta: "Sincere scuse a tutti coloro che sono stati colpiti dalle interruzioni dei servizi alimentati da Facebook in questo momento. Stiamo riscontrando problemi di rete e i team stanno lavorando il più velocemente possibile per eseguire il debug e ripristinare il tutto il più velocemente possibile”.
La causa del blocco dei social
Secondo le prime notizie, sarebbe stata un'errata configurazione dei server di Facebook, a causare il blocco totale delle App. Anche il vicepresidente di Facebook, Santosh Janardhan, spiega i motivi del blackout mondiale così: "Questa interruzione del traffico di rete ha avuto un effetto a cascata sul modo in cui comunicano i nostri centri dati, bloccando i nostri servizi”.
Il ritorno alla normalità a mezzanotte
Poco prima di mezzanotte arrivano i primi segnali di normalità: i social tornano a funzionale. All’improvviso. Ma secondo downdetector si tratta del più grande blocco degli ultimi tempi con ingenti danni economici. Il numero uno di Facebook vede andare in fumo vari milioni di dollari nel giro di poche ore. In ogni caso Mark Zuckerberg con 121,6 miliardi di dollari di patrimonio, resta ugualmente l’uomo più ricco occupando il quinto posto della classifica Bloomberg Billionaires Index. Prima di lui c’è Bill Gates (124 miliardi).