Con la settimana che si è appena conclusa c’è stato per milioni di studenti il ritorno ufficiale tra i banchi di scuola. Con i più fortunati che invece riprenderanno le attività scolastiche all’inizio della prossima settimana. È il momento di archiviare le vacanze estive e sostituire i romanzi e i fumetti con i libri di testo? Forse no.
I cambiamenti drastici non fanno mai bene, men che meno quando si stravolgono routine quotidiane come avviene in questo periodo. Ecco che allora, per rendere più “morbido” il ritorno a scuola, abbiamo dato uno sguardo alle storie a fumetti più interessanti ambientate proprio tra i banchi di scuola. Dai manga ai graphic novel, passando per il fumetto belga: ce n’è per tutti i gusti.
Le Elle, un viaggio alla scoperta della personalità
E partiamo proprio dall’ultimo degli esempi citati per la nostra rassegna dei fumetti ambientati a scuola. Si intitola "Le Elle", arriva in Italia grazie a Tunuè e porta le firme di Kid Toussaint (ai testi) e Aveline Stokart (ai disegni). Una storia che si completa in tre numeri e che racconta la storia di Elle, una ragazzina che, come tutti e tutte alla sua età, ha una personalità in via di definizione. Ma i cambiamenti di atteggiamento, talvolta molto repentini, hanno un’origine molto specifica e rischiano di compromettere le sue amicizie. Comincia così un vero viaggio di scoperta e introspezione che beneficia dei disegni del “tratto Pixar” dell’autrice.
Dammi la mano, crescere a volte è un gioco complicato
Restiamo sul fronte Tunuè con un’altra pubblicazione che di fatto è un ritorno dal passato. Era il 2015 quando sugli scaffali arrivava “Dammi la mano”, graphic novel di Simona Binni rivolto a un pubblico di giovani lettori, ma non solo. In questo 2024 torna la storia in una nuova edizione, a vantaggio delle nuove generazioni dei piccoli appassionati di fumetto. Qui i protagonisti sono due, Jonathan e Maya. A seguito di un litigio si trovano costretti, per punizione, a collaborare al restauro di un vecchio aereo donato dal sindaco della città alla loro scuola. E sarà una punizione che cambierà il loro modo di confrontarsi con le avversità del mondo. Un racconto che mette in evidenza contesti familiari complicati che condizionano la crescita dei giovani, una situazione troppo spesso comune anche nella realtà.
Il mondo in un punto fisso, il mondo scuola da una prospettiva alternativa
Restiamo tra i banchi di scuola ma cambiamo prospettiva con “Il mondo in un punto fisso”, di Luigi Formola (testi) e Valerio Forconi (disegni), edito da Saldapress. Il protagonista qui è Arturo, un ragazzo di quindici anni autistico non verbale. Un racconto intenso che mixa realtà e fantasia, e che porta su carta anche l’esperienza del lavoro a scuola dell’autore stesso (che è anche insegnante di sostegno alle scuole superiori), riuscendo ad approfondire tematiche forse troppo spesso trascurate.
Blue Box: la scuola, lo sport e i sentimenti viaggiano a braccetto
La scuola, lo sappiamo benissimo e lo stanno scoprendo sulla loro pelle i giovanissimi, è il momento delle scoperte. Che poi è sinonimo di crescita. Le prime cotte, le prime delusioni, i primi traguardi. Di questo e tanto altro si parla in "Blue Box", manga che arriva in Italia grazie a Star Comics, giunto al suo decimo numero e ancora in corso di pubblicazione. È la storia di Taiki, che ha appena concluso le medie e si prepara a cominciare le superiori, e di Chinatsu, ragazza di poco più grande di lui. Tra incomprensioni, imbarazzi e cose non dette (con conseguente immancabile pentimento), oltre a una ricca aggiunta di sport – il badminton per lui, il basket per lei – la storia si fa seguire e trasporta ai momenti dell’adolescenza. Quei momenti che formano il carattere delle persone che si diventerà un domani.