SabatoSerie - I consigli di Radio Zeta sulle serie da riscoprire: Gossip Girl
Temi teen in chiave pop per una serie che fa della provocazione il suo punto forte, tra le vie sfavillanti di Manhattan. Con uno stile che ancora fa tendenza, il web e l'indimenticabile Chuck Bass
Quindici anni fa (quindici!) andava in onda per la prima volta Gossip Girl. Era il 2007, Lady Gaga cantava Paparazzi e il mondo si preparava ad accogliere la saga di Twilight. Figlia di questo contesto, Gossip Girl ha saputo cogliere una sensibilità estremamente pop, rendendo super glamour quei temi teen che avevano caratterizzato la generazione precedente, da Dawson’s Creek a The O.C. - e con quest'ultima non a caso condivide gli autori -. In Gossip Girl però a farla da padrone è l’immagine, quella dei patinati e privilegiati giovani adulti che popolano il facoltoso Upper East Side di Manhattan. Un mondo completamente nuovo rispetto a quello delle serie precedenti, meno fatato e permeato dal web, di cui si notano tutti i pericoli. Con personaggi ricchi di ombre, che amano il gossip e godono nel veder rovinate le reputazioni altrui. Anche se la redenzione non è impossibile.
"SONO GOSSIP GIRL, LA VOSTRA SOLA FONTE DI NOTIZIE SULLE VITE SCANDALOSE DELL'ÉLITE DI MANHATTAN"
Ad aprire e chiudere ogni episodio è una narratore fuori campo decisamente particolare: la spietata Gossip Girl, che gestisce un blog scandalistico a cui nulla sfugge. Men che mai le vicende di Serena van der Woodsen - interpretata da una Blake Lively magnetica - e di Blair Waldorf, un'indimenticabile Leighton Meester. Bionda, dolce e fragile Serena, bruna e perfida Blair, le due amiche - nemiche, tanto diverse quanto complementari, muovono tutta la trama. Nel corso di sei stagioni le vediamo sbagliare, crescere, innamorarsi, litigare, circondate da un gruppo di amici da cui guardarsi sempre le spalle. Ma forse è stato proprio questo il successo di Gossip Girl: non è certo un capolavoro di originalità, ma ha portato in scena le perversioni, le cattiverie e le provocazioni moderne, scostandosi da una narrazione sempre troppo bonaria o con una morale. In Gossip Girl il sesso è spesso occasionale, l'abuso di droghe presente, l'odio sociale strutturato, con i meno popolari della scuola che non subiscono ma si vendicano. Un universo di finzione anche questo, ma più intrigante della classica serie teen. Che non vuole insegnare nulla, ma semplicemente regala qualche ora di intrattenimento, facendoci battere anche il cuore.AH, CHUCK BASS
Ma essere superficiali non implica necessariamente non avere valori. Ad incarnare perfettamente questo paradigma è Chuck Bass, il personaggio che più di ogni altro subisce un'evoluzione. Stereotipo del figlio del miliardario viziato e non voluto, Chuck è un sexy narcisista dedito al piacere, che ama distinguersi, il lusso, ma soprattutto la sfida. La più grande è per lui proprio Blair, con cui da subito appare inevitabile una storia d'amore tormentata, che accompagnerà i due nel corso di tutta la serie. Una storia tossica e da non prendere ad esempio, ma forse proprio per questo affascinante da vedere sullo schermo, un po' come quella tra Rossella O'Hara e Rhett Butler in Via col Vento. Un amore fatto anche di stile, tra i cerchietti vintage e classy di lei e i completi dandy di lui. Outfit che continuano a dettare tendenza. Non a caso il costumista dello show, Eric Daman, ha lavorato anche nella super glamour Sex and the City. Con cui Gossip Girl ha anche un altro punto in comune: l'ambientazione a New York, che tra un episodio e l'altro impariamo a conoscere.VIRALITÀ ALLO STATO PURO
Gossip Girl è stata definita dalla critica un guilty pleasure. E proprio così è stata recepita dal pubblico, vincendo numerosi Teen Choice Award. Una delle prime serie a sfruttare il potere del web, con numeri di interazioni sui social impressionanti. In un periodo in cui non c'era lo streaming e la paura degli spoiler che arrivavano dagli Stati Uniti, dove i nuovi episodi erano rilasciati prima che in Italia, era dilagante! Ma è significativo che ancora oggi, nonostante la facilità nel vederla (ne è stato anche fatto un reboot nel 2021!) non cali l'attenzione per l'originale Gossip Girl, tanto che su Twitter, per esempio, non solo ci sono citazioni giornaliere alla serie, ma spessissimo ci si imbatte in termini come gossip girl vibes, a segnalare quanto sia rimasta iconica nell'immaginario collettivo. E quanto sia imperdibile.