Sanremo 2025, Carlo Conti al lavoro sul regolamento. Ecco il criterio per la scelta dei cantanti....

"Ho scelto di lasciare questa meravigliosa città per stare nella mia Firenze con la mia famiglia. Credo di lavorare meno rispetto agli anni passati anche se gli impegni sono tanti", dice il conduttore
PHOTO CREDIT: agenzia fotogramma

Carlo Conti si è già messo al lavoro per il prossimo Festival di Sanremo. Cresce l'attesa per il "dopo Amadeus", che è andato a Nove dopo cinque anni da conduttore e direttore artistico di Sanremo. 

Dalle prime indiscrezione, sembra che siano già tanti i cantanti che proporranno brani a Carlo Conti per il prossimo Sanremo. Uno di questi potrebbe essere Al Bano Carrisi, che sogna di tornare sul palco dell'Ariston. Ma Carlo Conti, in una recente conferenza stampa a Roma, ha ribadito che il criterio per la scelta dei big sarà legato alla canzone e non al nome dei cantanti. La musica, quindi, prima di tutto. Secondo step: il regolamento. E poi gli ospiti e i big internazionali che saliranno sul palco di Sanremo. 

"LAVORO SUL REGOLAMENTO E POI L'ASCOLTO DELLE CANZONI"

Carlo Conti, come Amadeus in passato, sta già lavorando da alcune settimane alla prossima edizione di Sanremo. Ecco cosa ha raccontato nel corso della conferenza stampa in Campidoglio. 

“Adesso lavoro sul regolamento, poi c’è l’ascolto attento prima delle nuove proposte e poi dei big. Dopo sceglieremo le persone che mi affiancheranno. I brani sono la cosa fondamentale. Se come direttore artistico inviterò qualche artista in gara? I criteri per me sono: sempre prima i brani, prima c’è sempre l’ascolto e poi gli inviti.


Come farò visto i tanti impegni? In realtà sto facendo molto meno. Ho tolto tutti gli impegni quotidiani e ho scelto di lasciare questa meravigliosa città per stare nella mia Firenze con la mia famiglia. Credo di lavorare meno rispetto agli anni passati anche se gli impegni sono tanti. Se sono preoccupato per il lavoro da fare a Sanremo? Sicuramente meno delle scorse edizioni che ho diretto. Allora avevo anche L’eredità, un impegno quotidiano che si sommava al lavoro del Festival. Quest’anno non ho un simile impegno e quindi farò meno fatica (...). Per ultima cosa sceglieremo le persone che stanno insieme a condurre. Prima il regolamento e i nuovi artisti, poi verrà tutto il resto”.

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