Sofia Tornambene, oggi su Radio Zeta, ci racconta il suo primo Ep "Dance mania: Stereo Love"
Sofia Tornambene, ospite in Collettivo Zeta, ci ha parlato del suo primo Ep e dell'evoluzione del suo percorso
19 ottobre 2021, ore 19:00
Sofia Tornambene ha iniziato a studiare canto sin da piccola seguendo le orme del padre, un musicista jazz. Di Civitanova Marche, appassionata di arti marziali, seppur giovanissima è riuscita a farsi largo fino alla vittoria di #XF13 con un ricercato percorso sempre in equilibrio tra fragilità e potenza. Oltre al singolo “A domani per sempre”, con cui ha vinto X Factor 13, Sofia ha pubblicato “Ruota Panoramica” con la produzione di Michele Canova, la trilogia unplugged “Tra l’asfalto e le nuvole”, “Finali imprevisti” e “Fiori viola” e il brano “Solo” scritto dalla stessa Sofia insieme a Maestro, che ne firma anche la produzione. Oggi ospite in Collettivo Zeta c’è Sofia Tornambene!
"Dance Mania: Stereo Love": il primo Ep di Sofia Tornambene
Ti abbiamo lasciata con il trasferimento a Milano e la conoscenza del producer "Maestro". Come vanno le cose? “Bene bene, mi sono trasferita a Milano un anno fa e ho avuto la fortuna di trovare un team di artisti incredibili. Un forte cambiamento per me. Ho conosciuto il mio producer ‘Maestro’ ed è nata la canzone ‘Solo’ come primo brano che poi ha introdotto il mio primo EP”.Come mai questo titolo? “Dance mania: Stereo Love prende spunto dalla mia passione degli anni ’80 e dai film come Grease, Mamma mia ecc…”.
Nel 2019 avevi già in testa questo percorso? “No non me lo aspettavo”.
Ti manca la Sofia di 2 anni fa? “Non rinnego il passato quindi no. Essendo giovane ho tanta voglia di sperimentare, crescere e sbagliare”.
Come avete lavorato con il sound? “Di solito parto da dei suoni e dalla melodia poi aggiungo una parte del testo. E’ tutto molto naturale e spontaneo. Magari si parte dal pianoforte o dalla chitarra”.
Hai curato anche la produzione? “No, solamente Maestro ma mi sto appassionando e magari in futuro ci metterò mano”.
"L’impossibile", canzone che ti ha messo un po’ in difficoltà…vero? “L’ho scritta in quarantena, è stato molto difficile per me e questo lockdown mi ha portato a chiudermi ancora di più. Voglio dire però di non smettere mai di crederci”.
Quando c’è stato lo switch che ti ha fatto cambiare strada? “Non lo so, un giorno all’improvviso”.
Ti pesa il giudizio degli altri? “Mi interessa solo quello delle persone a cui tengo”.
Giochiamo a "Quella volta a Milano" con Sofia Tornambene
Ti sei trasferita da poco nella big city e vorremmo sapere tutto quello che hai vissuto in questa città.Quella volta a Milano in cui ti sei sentita davvero a casa? “A casa mia, sono stata fortunata a passare il lockdown in una casa piena di artisti”.
Quella volta a Milano che hai fatto After? “Mai, sono più da serie tv o fare musica tutta la notte”.
Quella volta a Milano in cui hai provato una grande paura? “Il primo periodo ero sperduta, c’è stato un momento in cui mi sono sentita inseguita da un ragazzo e mi sono nascosta”.
Quella volta in cui hai mangiato meglio che a Civitanova Marche? “Mi piace il sushi, l’indiano e tutti i posti di Milano”.
La canzone della tua vita
La canzone della vita di Sofia Tornambene è "Morrow" di 070 Shake, come mai questa scelta? “Mi piace molto questa artista, è giovane come me e ho preso un po’ ispirazione”Le domande dei fan a Sofia Tornambene
Fabio: E’ la chiusura di un ciclo che aprirà qualcos’altro? “Non saprei, sto scrivendo musica e mi piacerebbe lavorare a un altro album”.In "My Love" c’è anche un’altra voce…di chi? “Di Maestro”.
Ci saranno dei modi per incontrarti live? “Spero, mi manca tanto condividere tutto con i fan”.
Grazie Sofia, ospite oggi in Collettivo Zeta!