Stranger Things 5, produzione in stop per lo sciopero degli sceneggiatori
Le riprese della quinta e ultima stagione della serie Netflix slitteranno a data da destinarsi. Lo fanno sapere i Fratelli Duffer
C’era da aspettarselo! È arrivata la prima “vittima eccellente” dello sciopero degli sceneggiatori che è scoppiato a Hollywood la settimana scorsa. Stiamo parlando della quinta stagione di "Stranger Things", la serie di punta di Netflix che, proprio a causa della protesta, subirà uno slittamento.
I FRATELLI DUFFER TIRANO IL FRENO A MANO
Le riprese del gran finale della serie sarebbero dovute iniziare proprio questo mese, ma nessuno poteva prevedere una ribellione di queste proporzioni. La produzione quindi slitterà per riprendere i lavori solo quando la situazione non si sarà risolta. A farlo sapere sono i creatori della serie in un post sui social: “Siamo i Duffer". La scrittura non si ferma quando iniziano le riprese. Sebbene non vediamo l’ora di iniziare la produzione con il nostro incredibile cast e la nostra troupe, non possiamo farlo durante lo sciopero. Speriamo che venga raggiunto un accordo equo molto presto, in modo che tutti noi possiamo tornare a lavorare. Fino ad allora, passo e chiudo. #wgastrong”
LA POLITICA DELLA PIATTAFORMA
Appena è scoppiato lo sciopero, i vertici di Netflix hanno fatto sapere di non avere paura di eventuali rallentamenti poiché hanno numerosi prodotti internazionali nel cassetto, pronti per sostituire quelli prodotti negli Stati Uniti. Ovviamente però, non è il caso di “Stranger Things”. E’ uno dei titoli di maggior successo della piattaforma che, nel tempo, si è trasformato in un vero e proprio brand. Inoltre è una di quelle produzioni dai costi piuttosto elevati che, per colpa di questo stop, potrebbe lievitare ancora di più. Non dimentichiamoci che la quarta stagione aveva subito pesanti ritardi e un aumento del budget a causa della pandemia.
ALTRE VITTIME DELLO SCIOPERO
La protesta degli sceneggiatori ha causato lo stop principalmente ad alcuni programmi televisivi americani come il "Late Show" e il "Saturday Night Live". Ma non solo. Sulla lista delle produzioni che hanno interrotto la lavorazione ci sono serie come Cobra Kai, Hacks, Loot e Evil. E anche il cinema rischia di essere colpito duramente dallo sciopero. La Disney ha già annunciato lo stop del reboot di "Blade" e probabilmente non sarà l’unico. La notizia è arrivata da The Hollywood Reporter secondo cui i Marvel Studios hanno messo in pausa il film per via delle varie mobilitazioni.
L’augurio di tutti è che si arrivi ad un accordo il prima possibile, affinché la macchina dell’intrattenimento più grande del mondo, possa tornare a correre.