La Cina è tra le nazioni che più hanno subito le restrizioni per la pandemia, con lunghi e duri lockdown. Questo, oltre ad aver generato delle conseguenze sulla salute fisica delle persone, ha avuto ripercussioni anche sulla salute mentale. Molti studi hanno confermato che esiste, infatti, un vero e proprio stress da pandemia, dato dal lungo periodo che siamo stati costretti a vivere in casa. Dalla stessa Cina, in particolare da Hong Kong, arriva una soluzione: un bus che viaggia per alleviare lo stress e conciliare il sonno di chi, a causa di questa situazione, non riesce a dormire da tempo.
Perché proprio un autobus? Vi sarà spesso capitato di salire in macchina o su un pullman come passeggeri, e dopo poco, cullati dal movimento, esservi addormentati anche per quasi tutto il tragitto. Frankie Chow, l’ideatore di questo progetto, ha colto il potenziale e ne ha creato una vera e propria opportunità nonché un vero e proprio business.
L’itinerario
Il percorso di questo speciale autobus a due piani è studiato appositamente per favorire il riposo. Se vi capita spesso di sentirvi stressati o fate fatica a prendere sonno forse un viaggio nella città di Hong Kong potrebbe essere la soluzione. Il risultato, in questo caso una lunga e ristoratrice dormita, non è però assicurato. In tal caso niente paura: il bus percorre un itinerario di cinque ore tra le viste più belle del Paese lontano dai grattacieli e dalla città frenetica. Sono circa 85 km di percorso che alcuni sfruttano per vedere le bellezze ancora inesplorate e tanti altri per una bella dormita: molti arrivano già muniti di mascherina e tappi per le orecchie. Il costo del biglietto va dai 99 ai 399 dollari locali (che corrispondono a 11 – 45 euro) e il piano superiore risulta il più costoso.
L’ideatore, Frankie Chow, ha dichiarato che il percorso è pensato in modo da incrociare meno semafori possibili, così da ridurre al minimo il rischio di svegliare chi si addormenta con frenate evitabili. Quando gli è stato chiesto quale fosse lo scopo alla base di questa iniziativa ha risposto che da un lato voleva offrire un progetto di assoluto relax e dell’altro cercare di dare una po’ di svago e permettere di viaggiare ai cittadini di Hong Kong in questo momento complicato per la comunità locale.