25 ottobre 2024, ore 11:45

L’universo videoludico di casa Nintendo, nel corso degli anni, si è sempre più consolidato come punto di riferimento per il genere dei party game. E Super Mario Party Jamboree ne è l’ultima (in ordine temporale) prova lampante. Il nuovo titolo dedicato a Nintendo Switch va a inserirsi in una tradizione che ha superato lo scorso anno il quarto di secolo.

Era il 1998 quando, per la prima volta, arrivava su Nintendo 64Super Mario Party”. E probabilmente in quel frangente nessuno avrebbe ipotizzato che era soltanto un primo e importante passo di quello che sarebbe divenuto poi un lungo percorso per la serie. O forse sì, considerando anche soltanto l’appeal del baffuto idraulico scelto come frontman del gioco.

A distanza di ventisei anni, con diciotto videogiochi pubblicati contando anche il nuovo arrivato, l’affetto dei videogiocatori verso il franchise è addirittura cresciuto. Il merito va agli sviluppatori, che appuntamento dopo appuntamento hanno saputo arricchire l’offerta rivolta ai videogiocatori senza però scendere a compromessi e snaturarsi. Mostrando così la grande capacità di abbracciare una platea di riferimento sconfinata, che non ha limiti d’età.


GIOCHI PER TUTTI, C’È L’IMBARAZZO DELLA SCELTA

Il periodo a cavallo di autunno e inverno è quello, per eccellenza, in cui si sta maggiormente in casa. Maltempo, traffico e poca voglia di uscire: tutte motivazioni che ci spingono a esprimere appieno il nostro potenziale da “pantofolai”. È proprio in risposta alle serate potenzialmente noiose che arriva Super Mario Party Jamboree. Un motivo d’aggregazione e di divertimento pur senza per forza muoversi da casa (se non per raggiungere le abitazioni dei propri amici).

E nella fattispecie questo diciottesimo gioco della serie atterra su Nintendo Switch con un bastimento carico di contenuti di tutto rispetto. Si parla di oltre 110 minigiochi che sfideranno le capacità dei videogiocatori in tantissimi ambiti differenti. Dalle sfide che metteranno alla prova i riflessi dei giocatori arrivando a quelle di precisione, in cui utilizzare le periferiche della console, i Joy-Con, con delicatezza, muovendole per indirizzare gli oggetti sullo schermo.

Minigiochi che brillano per varietà e ispirazione, offrendo un pacchetto variegato come pochi altri. Crolla in questo modo il rischio di cadere nella ripetitività, uno dei nemici giurati del genere dei Party Game.


Super Mario Party Jamboree, la ciurma capitanata dall’idraulico baffuto torna in un nuovo gioco della serie party game


IL DICIOTTESIMO GIOCO DELLA SERIE, ANCORA UNA VOLTA A SPALLE LARGHE

Insomma, essere eletti a re e regine di Super Mario Party Jamboree richiederà una grande versatilità, sia nei match singoli da giocare in rapidità, sia nelle partite più strutturate.

E quando si parla di partite strutturate, nel franchise e nella fattispecie all’interno di Super Mario Party Jamboree, si parla di tabelloni. Un po’ come nei giochi da tavolo, ogni giocatore avrà la sua pedina da muovere, partita dopo partita. E arrivare alla fine battendo la concorrenza sarà frutto di notevole soddisfazione, considerando la compresenza in loco (nel salotto di casa, per esempio) dei propri avversari/amici.

Come dicevamo in apertura, lodevole il lavoro degli sviluppatori di Super Mario Party Jamboree. Riuscire a confezionare, al diciottesimo appuntamento, un gioco in grado di piazzarsi a spalle larghe sugli scaffali non è mai semplice. Considerando anche la presenza di due ulteriori capitoli – “Super Mario Party” e “Super Mario Superstars” – già disponibili su Nintendo Switch. Eppure questo gioco fa la sua sporca figura, ambendo a rivestire un ruolo cruciale anche nell’economia dei futuri regali di Natale. D’altronde quale occasione migliore per giocarci se non proprio nelle festività in cui le famiglie si riuniscono?