Il tennista romano bissa il successo del 2021 nel torneo di Londra e si conferma uno specialista sull’erba
Matteo Berrettini vince il torneo Atp500 del Queen’s. il tennista romano vince il secondo torneo nel giro di una settimana, dopo il trionfo la scorsa domenica nell’Atp250 di Stoccarda, e si conferma uno specialista sull’erba.
Dopo l’infortunio e la conseguente operazione alla mano di fine marzo, a nemmeno 3 mesi di distanza Berrettini si dimostra tornato ai livelli che lo avevano portato fino all’ottava posizione del ranking Atp.
La vittoria su Krajinovic
Nel pomeriggio londinese il tennista italiano deve sudarsi il successo. L’avversario è di quelli ostici: Filip Krajinovic, numero 48 mondiale, già affrontato e battuto in un’altra finale, a Budapest nel 2019.
La vittoria in due set racconta un dominio vero solo in parte per Berrettini. Soprattutto nella prima metà di match si trova spesso costretto a inseguire il serbo, che si dimostra lucido e attento ai particolari, al contrario dell’azzurro, protagonista di qualche sbavatura di troppo. Quando c’è da alzare il ritmo però, Matteo fa la voce grossa.
Se a livello fisico infatti la forma non è ancora la migliore, la tenuta mentale rimane un suo punto di forza. Saper reggere e dare gli strappi al momento giusto in un duello così tirato non è da tutti. Il 7-5 6-4 finale gli permette di bissare il successo ottenuto un anno fa al Queen’s e di consolidarsi tra i tennisti più importanti su questa speciale superficie, l’erba. Sul verde il romano è il 7° tennista all-time per percentuale di partite vinte.
"Troppe emozioni, è incredibile e non vorrei piangere “: nelle parole post vittoria Matteo non riesce a nascondere tutta la sua adrenalina.
Al Queen’s come a Stoccarda
Due successi nei primi due tornei post infortunio. Lo score è sicuramente entusiasmante per Matteo Berrettini. E dopo la vittoria di 7 giorni fa in finale contro Andy Murray nell’Atp250 di Stoccarda, lancia un altro segnale importante alla vigilia di Wimbledon.
Un anno fa, l’11 luglio scorso, nello Slam britannico si fermò in finale, fermato solamente da un Djokovic implacabile. Quest’anno, lasciato l’infortunio alle spalle, vuole ancora puntare in alto.
Dall’infortunio alla gloria
Ritiro a Miami e operazione alla mano destra il 29 marzo scorso. Il punto più basso di un 2022 partito in maniera non entusiasmante.
Ora la risalita a suon di vittorie. Sudate, sofferte, meritate. Sul verde, dove lo temono tutti. E fanno bene. Matteo Berrettini è tornato, per fare ancora meglio di un 2021 vissuto già ad altissimi livelli.